Il Redditometro è uno strumento di accertamento sintetico, utilizzato dall’Agenzia dell’Entrate, per esercitare il controllo sul reddito e per incrociare tutti i dati sensibili dei contribuenti per “smascherare” potenziali evasori fiscali.
In questo modo, l’Amministrazione Finanziaria, può verificare il reddito in funzione dei beni individuati. Ancora oggi è uno strumento poco utilizzato dall’Agenzia dell’Entrate, che infatti ha iniziato a sostituirlo con altri validi strumenti:
- La fatturazione elettronica
- L’invio telematico dei corrispettivi
- L’archivio dei conti correnti
- Le lettere di compliance
- Lo Split Payment PA
- Lo scambio di informazioni finanziarie tra 97 Paesi
Il nuovo Redditometro 2019 prende in esame campioni significativi di contribuenti, differenziati anche in funzione del nucleo familiare e dell’area territoriale di appartenenza. Per accedere all’accertamento sintetico è sufficiente che il reddito accertabile sulla base delle spese sostenute ecceda di almeno 1/5, ossia il 20%, rispetto a quello dichiarato con scostamento annuale e non più biennale. E, verrà avviata la procedura di convocazione del contribuente per giustificare tale discostamento e per acquisire ulteriori elementi.
La formula per calcolare il reddito netto del contribuente privato è la seguente: RCA > RD x 1,20
RCA: sta per il reddito accertabile, prendendo in considerazione rate mutui, canoni leasing per beni di lusso, possesso e locazione di abitazione, consumi gas ed energia elettrica, spese ristrutturazioni immobili, rette per scuole private costose, viaggi e crociere ecc.
RD: sta per reddito dichiarato moltiplicato per il coefficiente 1,20
La verifica sarà impiegata in modo retroattiva analizzando i periodi d’imposta a partire dal 2009 fino ad oggi. Per quanto riguarda i periodi precedenti si usa il vecchio strumento di accertamento che prende in considerazione la disponibilità ed il possesso dei beni da parte del contribuente e del nucleo familiare escludendo le spese sostenute.
Il Nuovo modello di Redditometro è costituito da vari Elementi di Capacità Contributiva che confluiscono in unica banca dati della Agenzia dell’Entrate chiamata SERPICO, costituita da:
-Banche Dati del Sistema Informativo dell’Anagrafe Tributaria
-Banche Dati di tutte le altre Agenzie Fiscali, Agenzia del Territorio, Dogana, Enti, Autorità Pubbliche come Inail, Inps, Pra, Siae, Comuni.
-Banche Dati di Guardia di Finanza
Inoltre, gli Indici di spesa di valutazione comprendono 7 macro-categorie che racchiudono 100 voci di spesa della vita quotidiana, ecco quali:
- Redditometro per le abitazioni
- Redditometro per i mezzi di trasporto
- Redditometro per assicurazioni e contributi previdenziali
- Redditometro per istruzione
- Redditometro per attività sportive e ricreative
- Redditometro ed altre spese significative
- Redditometro per investimenti mobiliari ed immobiliari
Soffermiamoci al secondo punto, per mezzi di trasporto si intendono: automobili (di qualsiasi cilindrata), motocicli (con cilindrata superiore a 250 centimetri cubici), minicar, camper, caravan e roulotte, natanti, imbarcazioni ed aeromobili.
L’acquisto di una macchina può comportare dei rischi nei rapporti con il fisco, sottoscrivendo un contratto esso verrà registrato con codice fiscale o P.Iva del contribuente.
Chi acquista e non ha un reddito sufficiente non solo per pagare il prezzo di vendita ma anche per mantenerla (coi costi periodici che essa comporta come: bollo, tagliando, assicurazione, cambio gomme, benzina ecc.) è molto probabile che venga convocato dall’Agenzia dell’Entrate per ulteriori elementi di valutazione per spiegare con quali soldi fa fronte alle spese sopraindicate. Così, se il contribuente sostiene di aver ricevuto un regalo dai genitori o comunque terze persone, dovrà dimostrarlo. Questo vale anche per l’acquisto di un’auto usata, nel caso dovesse avere ancora un discreto valore, allora il controllo sarebbe lecito.
Oltre all’acquisto dell’auto nuova od usata, verrà preso in considerazione anche il leasing. La Cassazione ha ritenuto legittimo l’accertamento fiscale basato sul redditometro anche se l’auto non è stata acquistata ma è soltanto in leasing, in quanto l’Amministrazione Finanziaria può presumere sul reddito complessivo netto sulla base di una serie di indici di capacità contributiva fondata sui consumi, tra cui la firma di un contratto di leasing per un’automobile.
Dal 2019 oltre alla capacità contributiva ed alle voci di spesa, l’Agenzia dell’Entrate, prende in considerazione anche i Campioni di famiglie mediante una metodologia statistico-matematica applicata con riferimento a Gruppi Omogenei di Famiglie differenziati per aree geografiche. Quindi:
- Gruppi omogenei di famiglie
- Campioni di famiglie divise in Aree Geografiche (Nord est, Nord ovest, Centro, Sud ed isole)
- Selezione di famiglie in condizione di normalità, con riferimento ad indicatori di coerenza, tra le voci indicative di capacità di spesa ed il reddito dichiarato, che funzioneranno come elemento di controllo.
- Stima della relazione tra reddito e voci indicative della capacità di spesa.
I coefficienti di accertamento “redditometrico”
I coefficienti di accertamento “redditometrico”, sono dei moltiplicatori degli Indici di spesa, dove ogni coefficiente moltiplicato per una determinata voce di spesa fornisce l’indicazione del reddito presunto, e la somma è la base sulla quale calcolare l’eventuale discostamento del reddito dichiarato dal contribuente in un determinato periodo d’imposta.
Pertanto, mira a misurare la capacità di un soggetto di mantenere quei beni/servizi/utilità per due o più esercizi di imposta e, si basa sul concetto di “disponibilità”: è la disponibilità costante che “ricostruisce” un reddito costante.